Basilicata, oggi la nuova Giunta regionale: ecco i motivi del blocco di questi giorni

Il problema sarebbe Gianni Rosa e l’assessorato all’Ambiente

Doveva essere l’ultima riunione romana di verifica, quella di mercoledì scorso, che si sarebbe conclusa con la firma del decreto di nomina dei nuovi assessori. Ma nulla di fatto, per altri 5 giorni situazione di stallo. Il motivo? Fratelli d’Italia da Roma non vuole assolutamente cedere l’assessorato di Gianni Rosa, quello all’Ambiente e tanto meno sfrattare dalla Giunta lo stesso Rosa. Dall’altra parte quasi tutti gli altri consiglieri regionali di maggioranza, con qualche scarsa eccezione, “Gianni Rosa non lo vogliono”, trapela da fonti interne alla maggioranza. Non a caso il consigliere Baldassare, da poco passato nelle file di Fratelli d’Italia, oggi dichiara: “ho deciso di lasciare Fratelli d’Italia, che al momento ha una posizione rigida che non condivido, la quale impedisce una rapida soluzione.”

E’ questa situazione, pare, ad aver ostacolato la composizione della nuova formazione di Governo per cui la firma del decreto è stata ulteriormente rinviata fino a quando, oggi, 12 marzo, la decisione sta per arrivare. Una decisione non unanime che potrebbe comportare un allargamento della maggioranza a Italia Viva e ad altri che vorranno sostenere Bardi. In tal modo si compenserebbero eventuali passaggi all’opposizione di alcuni esponenti della coalizione di centro destra che ha vinto le scorse elezioni.

La posizione di Fratelli d’Italia a molti è apparsa politicamente inspiegabile: si può tenere in scacco una maggioranza per le sorti di un assessore? Perché? Quali sono gli interessi? Dal nostro punto di vista la domanda andrebbe capovolta: perché tutti gli altri, o quasi, non vogliono Gianni Rosa all’Ambiente? Da questa prospettiva, forse, gli interessi in campo, emergerebbero più chiaramente. A noi non pare che l’esponente di Fratelli d’Italia sia un uomo legato a particolari interessi personali nel quadro del sistema che ambisce alla gestione delle risorse in arrivo dal Pnrr e da altri fronti in Basilicata. Abbiamo la sensazione che questi interessi risiedano altrove e dentro la nuova ipotesi di Giunta.

E’ ormai evidente, una regione in stallo per causa dei capricci dei partiti e dei consiglieri regionali. Ci auguriamo che finalmente Bardi riprenda a lavorare anche se il tempo è ormai scaduto: che cosa ancora potrà fare in questi ultimi due anni? E, soprattutto, resisterà questa nuova Giunta per altri due anni?