Total Tempa Rossa, cantieri per la criminalità foto

Tra gli assunti in una ditta dei cantieri Total, Vincenzo Pistritto, pregiudicato, sospettato di essere affiliato alla “Stidda”, organizzazione mafiosa creata dagli espulsi dalle cosche di Cosa Nostra

Ti assumono a tempo indeterminato per ottenere le agevolazioni e poi pretendono le dimissioni

Sarebbe consuetudine invitare i lavoratori alle dimissioni specie quando danno fastidio o pretendono diritti. Sarebbe consuetudine magari fare giochetti sulle buste paga. “Fai 8 ore, ma te ne pago 6 o 4. Qualche volta ti dimezzano lo stipendio.” Queste aziende lavorano per la Total e la Total non sa niente? “Non credo che alla Total sappiano di queste cose. E poi queste aziende spesso lavorano per altre aziende più grandi che a loro volta hanno contratti con la Total”. Insomma una specie di bambole russe o se vogliamo di scatole cinesi.

A proposito di scatole cinesi, non sarebbe inopportuno per la magistratura indagare sugli intrecci societari di alcune aziende. Molti episodi criminali si sarebbero verificati da quando alcune società si sono affacciate sul mercato attraverso aziende che già lavorano nell’area di Tempa Rossa. Si tratterebbe di società calabresi.

Il mercato degli affitti

Alcune aziende speculerebbero sugli alloggi degli operai dell’indotto. Su ogni camera ci guadagnerebbero fino al 400% in più del dovuto. Se la ditta paga 100 euro per un alloggio dell’operaio, in quell’alloggio il subaffittuario ci mette 4 operai. L’affittuario ci guadagna per uno, il subaffittuario per 4. “E’ capitato che gli operai abbiano trovato le serrature dell’alloggio cambiate perché il subaffittuario non pagava il canone, nonostante le loro ditte pagassero al subaffittuario.”